L’associazione culturale ARTES., nasce dalla necessità di risvegliare in Sicilia l’interesse per l’arte tessile, oggi quasi scomparsa, che di contro in altre regioni d’Italia, come la Toscana, l’Umbria, la Sardegna, è tutt’ora tramandata e coltivata con passione, partecipando al tessuto economico del territorio.

In Sicilia l’arte tessile, introdotta dai Greci, ha avuto una produzione aulica durante la dominazione Normanna e Sveva in cui si utilizzarono principalmente seta e filati pregiati, e una dimensione popolare in cui erano utilizzati filati in cotone e lana, produzione che è durata fino alle soglie del 900.

Oggi siamo rimasti in pochi a praticarne la tecnica e a sviluppare una ricerca in cui si coniugano tradizione e innovazione. 

Riteniamo essenziale, attraverso l’uso del telaio a mano, recuperare quelle potenzialità manuali che hanno concorso allo sviluppo non solo della nostra società, ma dell’intera umanità, potenzialità, che nel corso degli ultimi due secoli sono andate perdute in nome di uno sviluppo tecnologico e industriale che si è rivelato spesso insostenibile sul piano  ambientale.

Attraverso la conoscenza e lo studio dei telai a mano è oggi possibile, sperimentare e produrre manufatti e tessuti innovativi, utilizzando nuovi filati ecologici e materiali eco-compatibili che definiscono il recente orizzonte di ricerca in ogni settore produttivo eticamente impegnato della green economy.

L’arte tessile è da sempre legata all’immaginario femminile, anche se molti uomini, di civiltà diverse, vi si sono dedicati.

“Il più bel velo di cui si abbia notizia, è quello che per le Tre Grazie tesserono e ricamarono le Dee dell’Olimpo. Le Ore distendevano l’ordito; le Parche ordinavano la trama; Psiche raddensava la tela con il pettine e Flora ricamava.”

L’arte tessile è un’arte difficile, che richiede bravura tecnica e creatività. Da sempre relegata a essere una sorta di appendice dell’arte, non è, però un’arte “minore”, basti pensare agli arazzi di Scuola Francese ammirati in tutti i Musei d’Europa. Se da una parte ciò ha comportato una riduzione di coloro che vi si dedicano, dall’altra ha rafforzato, in coloro che l’hanno scelta come mezzo espressivo, la consapevolezza che il loro prodotto è a tutti gli effetti artistico.